Russo Morosoli Francesco: tra passato, presente e futuro - itNicolosi

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INTERVISTE STORIE

Russo Morosoli Francesco: tra passato, presente e futuro

Intervista Francesco Russo Morosoli

Francesco Russo Morosoli è uno personaggio molto noto all’ombra dell’Etna. Un imprenditore che gestisce un servizio nel settore del trasporto/guida e del turismo sciistico. Francesco ha ereditato dal padre, il dott. Gioacchino Russo, il bello e il cattivo tempo. Un patrimonio economico importante ma anche le sue mille responsabilità, oltre ad aver realizzato di aver perso un padre in una bruttissima tragedia automobilistica. Conosciamolo meglio attraverso questa intervista, con cui, senza filtri, ha accettato di raccontarsi.

Intervista Francesco Russo Morosoli
Francesco Russo Morosoli – Vincenzo Zocco

“Papà è sempre papà”: chi era Giacchino Russo Morosoli?

Chi era Gioacchino Russo Morosoli, un aggettivo per descriverlo? 

Bella domanda! Per un figlio è difficile parlare del padre, perché “papà è sempre papà” ed un figlio lo vede sempre nel migliore dei modi. Chiaramente essendo una persona, oltre ad essere mio padre, anche lui aveva pregi e difetti. L’ho sempre visto come una persona di cuore, molto generosa, pronta ad aiutare il prossimo. Un uomo che, nonostante i suoi mille problemi, non negava mai aiuto a chi, con i modi giusti, glielo chiedesse. Credo fortemente di poter dire che mio padre è stato un imprenditore davvero tenace, un uomo che andava avanti per la sua strada.

La perdita improvvisa di tuo padre cosa ha significato per te e la tua famiglia?

È stata chiaramente una tragedia sotto tutti i punti di vista, perché è venuto a mancare l’affetto paterno, il capo famiglia, la guida sicura con il quale la famiglia si sostenta. È venuto inoltre a mancare in un momento in cui il gruppo imprenditoriale affrontava già diversi problemi, per via della crisi economica mondiale. Per cui sono stati problemi su problemi.

Famiglia Russo Morosoli
Famiglia Russo Morosoli

Un ricordo particolare legato a tuo padre?

In realtà ne ho tantissimi e devo dire che mi sono davvero serviti. Quando ho preso le redini dell’azienda pensavo spesso a lui, a come avrebbe affrontato quel determinato problema o a come si sarebbe comportato in una situazione difficile. Mi reputo fortunato perché sono riuscito a riportare in auge il gruppo anche grazie a questi ricordi, ma sopratutto grazie ai suoi rimproveri. Non ho mai smesso di pensarlo perché oltre all’affetto, penso sempre ai suoi preziosi insegnamenti. 

C’è qualcosa che tuo padre avrebbe voluto realizzare e che hai intenzione di proseguire?

Uno c’è effettivamente! Portare avanti il progetto industriale che lui ha cominciato (la Funivia dell’Etna) è senza dubbio il più importante. Mi diceva sempre che quando avrebbe toccato a me gli sarebbe bastata la mia capacità nel portare avanti ciò che lui aveva iniziato. Con un pizzico di orgoglio, nonostante non sia stato per niente facile, posso dire che negli ultimi quattro anni di gestione sono riuscito a raddoppiare l’utile netto. Il progetto che aveva iniziato ma che non è riuscito a completare è quello che riguarda “le gole dell’Alcantara”. Ho ripreso in mano il progetto, acquistato altri terreni e spero veda la luce in primavera.  

Francesco Russo Morosoli
Francesco Russo Morosoli

“Grinta, fiuto, intuito”: chi è Francesco Russo Morosoli?

Portare avanti un’impresa immagino non sia semplice, qualcuno potrebbe pensare che tu sia un fortunato, un figlio che ha ereditato dal padre un’impresa importante e che, senza troppa fatica, possa facilmente proseguirne il lavoro. Personalmente non credo sia così semplice, forse l’esatto opposto, bisogna davvero darsi da fare per far quadrare i conti.

Per quanto ci si possa avvalere di professionisti nessuno può esserne dentro quanto il titolare. Mio padre mi ha sempre insegnato di stare in prima linea! Capire con mano quello che si sta facendo, avere le idee chiare su come si vuole portare l’azienda sono le cose più importanti. Il mondo gira molto in fretta e succedono tante cose che non ti aspetti, vedi covid, e allora devi darti da fare per trovare soluzioni. Sono certamente un fortunato per via della base di partenza, anche se nel mio caso la base da cui sono partito era molto compromessa. Una situazione difficile che ho dovuto ricostruire! Ci sono molti esempi di gruppi industriali che si perdono alle 2° o 3° generazione perché non c’è la grinta giusta. Bisogna certamente studiare, aggiornarsi e capire la direzione da prendere. Io, mio padre e mio nonno ci siamo laureati ed è certamente importante avere un titolo di studio. Però, oltre alla voglia di fare e alla preparazione l’elemento più importante è il “talento” che non si può acquistare o acquisire da nessuno parte. Le doti personali, come il fiuto o l’intuito, la lungimiranza… o ce l’hai o non ce l’hai. In definitiva avere una dinastia non basta!

E tu di dinastia credo ne sappia qualcosa. 

Beh, si! La mia famiglia proviene da una generazione di imprenditori. I Morosoli erano imprenditori svizzeri venuti prima Milano e poi Catania. Francesco Morosoli, ovvero il nonno di mio nonno, aveva in Canton Ticino l’impresa più grossa di tabacco, accendini e sigari. Anche un’industria di protezioni strali, motivo per cui si spostò a Milano per eseguire dei lavori all’autostrada del sole. Scenderà poi Catania per realizzare la linea ferrata che collega Palermo a Catania. Sarà proprio Catania il luogo in cui si celebreranno illustri matrimoni, vedi quello con la mia trisnonna, la figlia del duca e barone Francesco Imbert. Da li, si proseguirà l’industria che sfocerà con lo zio Augusto Morosoli Imbert. Mio zio si occupava della vendita di automobili ed era inoltre nel settore assicurativo, fu li che mio padre iniziò a muovere i primi passi. Mio nonno Francesco Russo Morosoli era invece nel settore tessile, un settore che a mio padre non piaceva molto.

Team Russo Morosoli
S. Lo Grasso – F. Russo Morosoli – S. Di Franco – A. Mazzaglia

Avvalersi di un team preparato e di cui fidarsi credo sia molto importante per un’impresa.

È una giusta osservazione, il team è fondamentale! Una delle doti più importanti di un imprenditore è capire il luogo giusto dove collocare una determinata persona. Ho visto personalmente che un dipendente, se collocato al posto giusto può brillare. Soprattutto chi esercita una posizione di comando, con cui bisogna instaurare una particolare intesa e guardare verso la stessa direzione. 

Qual è il target di turisti che si avvicina alla tua impresa? Hai fatto qualcosa per ampliare il bacino di turisti?

Il target è sempre quello. Un turista non giovanissimo. La categoria di turisti che vuole fare un’escursione più comoda, che vuole un viaggio organizzato. Più che sul target ho puntato su una politica di revisione dei costi e sull’aumento dell’offerta turistica avvalendomi di agenti diretti, mentre prima ci si avvaleva solo di tour operator. 

Russo Morosoli - Funivia Dell'etna
Funivia dell’Etna

Tante idee e progetti importanti in fase di lavorazione

In conclusione. Oltre al progetto già accennato delle Gole dell’Alcantara, ci sono altri progetti?

Ci sono tante altre idee! Anzitutto stiamo facendo dei lavori alla funivia, attraverso l’investimento di diversi milioni di euro per un ammodernamento e un rilancio dell’impianto. Lavoro utile sia dal punto di vista della sicurezza sia dell’immagine. Ho inoltre in progetto la realizzazione di un Museo, sito nella vecchia stazione costruita nel 1953 e che noi chiamiamo “Highlander” perché non è stata distrutta da nessuna colata lavica. All’interno di essa, questo museo si congiungerà con il cinema 7D che ho realizzato. Mi piacerebbe realizzare al suo interno un filmato/documentario in cui si spieghi al turista la geo-genesi dell’Etna e quello che si potrà andare a visitare. Ci sarebbe anche un progetto che riguarda la maggiore valorizzazione dei Crateri Silvestri, ritengo che possano fruire in forma decisamente migliore. Abbiamo messo in conto che queste attività possono generare una cinquantina di posti di lavoro e credo che per un paese come Nicolosi, o Francavilla di Sicilia (nel caso delle gole dell’Alcantara) sia un numero non indifferente. Sono contento quando un’impresa può fare qualcosa per il proprio territorio. Credo proprio ci aspettino tre anni di duro lavoro!

Russo Morosoli Francesco: tra passato, presente e futuro ultima modifica: 2020-10-23T17:03:29+02:00 da Vincenzo Zocco

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