Dal 17 maggio la Sicilia è in zona gialla. Finalmente a Nicolosi bar e ristoranti con uno spazio all’aperto possono riaprire a pranzo e cena. Con il coprifuoco impostato alle ore 23, almeno per il momento, Nicolosi tenta di ripartire con tanto entusiasmo. Proprio questa regola è forse quella che ha fatto sorgere più dubbi nei gestori dei locali e nei clienti: Posso prendere un caffè al bancone? Fino a che ora si può stare a cena? In quanti si può andare al ristorante? Non solo domande anche emozioni, quelle dei ristoratori e dei lavoratori per questa importanza ripartenza. E così Nicolosi riparte, vediamo come.
Nicolosi riparte, le regole e gli orari per la riapertura di bar e ristoranti zona gialla
1. All’aperto e rispettando il coprifuoco
Attualmente, in zona gialla, bar e ristoranti possono effettuare solo il servizio all’aperto dalle 5 alle 23. Il coprifuoco è stabilito alle 23: questo significa che chi cena fuori può restare nel locale fino al limite di orario che gli consente di rientrare a casa per tempo. I gestori e il personale dei locali invece non hanno l’obbligo di rientro alle 23 perché sono giustificati da motivi di lavoro.
2. Servizio al tavolo, distanziamento e mascherine
E’ obbligatorio il servizio al tavolo: non si può consumare in piedi e non si può sostare in piedi o al bancone all’interno dei locali. Se si deve entrare nel bar o nel ristorante per pagare il conto o per usufruire del bagno occorre mantenere la distanza interpersonale di un metro e indossare la mascherina. Anche tra i tavoli è obbligatorio mantenere la distanza di un metro. Ad ogni tavolo possono accomodarsi un massimo di 4 persone a meno che non siano conviventi.
Nicolosi riparte con tanta voglia di lavorare
Da lunedì 17 maggio Nicolosi riparte e ritorna a vivere attraverso la cosa che più sa fare meglio “lavorare con la ristorazione”. Una ripartenza certo non facile, non si può mica far finta di nulla. Tanti ristoratori sono stremati, ma nonostante tutto continuano con entusiasmo il proprio lavoro. Con la riapertura, ritornano i suoni delle voci della gente alla ricerca di un locale dove trascorrere la serata, le risate tra gli amici mentre si sorseggia una birra e cosa più importante si ritorna a sorridere. Parlando con i diversi ristoratori e con i dipendenti la cosa che più mi ha sorpreso è la voglia di lavorare:
“Finalmente, aspettavamo questo giorno da molto, troppo tempo“, “non ne potevamo più, abbiamo rischiato di non farcela“ e ancora “avevamo bisogno dei nostri amati clienti, per tornare a sorridere“.
Queste tra le tante frasi che mostrano una voglia di ripartenza, voglia che fino ad oggi è stata messa alle strette ma che finalmente può tornare ad esplodere.
Ciao caro .
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