Miti e leggende dell'Etna tra terra e cielo - itNicolosi

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MITI E LEGGENDE SITI RELIGIOSI

Miti e leggende dell’Etna tra terra e cielo

Miti - Tifeo

Un fascino, quello dell’Etna, che ha origini antiche, alimentato da miti e leggende che lo caratterizzano. Avvolta da una vita misteriosa a volte benevolo per certi versi e altre volte amaro distruttore: l’Etna diventa ora luogo di inferno, ora monte eletto dagli dei: regno del ghiaccio, del caos e del fuoco. Narrazioni di terribili avvenimenti si alternano ad altre in cui la cima dell’Etna, quasi sospesa tra cielo e terra, è raggiunta dall’uomo solo superando se stesso tra mille difficoltà. 

Miti  - Etna Tifeo

Miti: il gigante che giace sotto l’isola

La natura mutevole di questa montagna conferisce un alone di mistero che traspare proprio dai miti della classicità. Miti legati al fuoco e alle catastrofi. Regno del fuoco abitato da esseri mostruosi. Un mistero dal quale si cerca di dare una spiegazione a questo fuoco perenne mai spento. Consacrata dalla divinità sotterranee e celesti, l’Etna lavora facendosi aiutare dai Ciclopi, esseri mostruosi con un occhio solo che abitano queste terre e vivono di pastorizia. 

Miti - Metamorfosi Di Ovidio Andrea Anguillara

Ovidio in “Le metamorfosi” spiega e racconta dei continui terremoti e delle violente eruzioni etnee attraverso il Gigante Tifeo che giace sotto l’Isola. 

Immensa sopra il gran corpo del gigante, si distese l’isola di trinacria e, tenendolo supino sotto l’enorme peso, essa grava su Tifeo, che osò aspirare alle eteree sedi. [] spesso di ribella per rimettersi in piedi [] il capo gravato dall’Etna, sotto il quale disteso, Tifeo indomito dalla bocca erutta ceneri e fiamme”

Sant’Agata: il mito del velo che fece storia

Perfino Sant’Agata, Patrona e Protettrice veneratissima di Catania, trova collegamento in una leggenda legata al vulcano. Si narra che, dopo il martirio, quando l’Etna eruttò nel 252, il popolo catanese prese il velo della Santa, rimasto intatto dalle fiamme del suo martirio, e invocò il suo aiuto. Si dice che a seguito di ciò l’eruzione finì, mentre il velo divenne rosso sangue. Per questo motivo, ancora oggi, i devoti invocano il suo nome contro il fuoco e i fulmini. La Cappella di Sant’Agata a Nicolosi, ricorda il luogo dove l’allora ArciVescovo di Catania Dusmet, portò in processione il velo della Santa esortandola a salvare il paese, minacciato dall’eruzione del 1886, una delle più importanti della storia.

Miti - Altarino Di Sant'agata
Cappella di Sant’Agata – ph. Vincenzo Zocco

Quando il fronte lavico era ormai giunto alle porte del paese, l’Arcivescovo G.B. Dusmet portò a Nicolosi il miracoloso velo di Sant’Agata (detto Glimpa). Invocando l’intercessione della martire catanese, che secondo la tradizione, come sopra accennato, si era già frapposta fra il fuoco di lava e i catanesi. Benché la colata fosse in un tratto in discesa, il 3 giugno il magma lavico si arrestò, contro ogni aspettativa. La lava rimase sospesa sul declivio sovrastante Nicolosi a soli 327 m dalle prime case del paese proprio:

ad un tiro di pietra dove si era pervenuti con la processione con il velo di Sant’Agata“.

L’edicola votiva ad opera del Card Dusmet

Venne costruita un’edicola votiva grazie all’intervento del card. Dusmet che raccolse fondi presso la chiesa di Catania. Il 7 luglio 1886, in una cerimonia di ringraziamento nella cattedrale di Catania, lo stesso cardinale Dusmet annunziava a tutta la diocesi la sua volontà. Erigere una cappella proprio lì in quel luogo in cui era giunta la processione con il velo della Santa. Purtroppo, il cardinale non vide realizzato questo suo desiderio. La cappella venne completata solo dopo la sua morte e fu inaugurata con un solenne pellegrinaggio in occasione dell’anniversario, il 24 maggio 1903.

Interno Altarino Di Sant'agata
Interno della Cappella di Sant’Agata con esposizione del quadro che ritrae la Santa Patrona di Catania – ph. Vincenzo Zocco

Proserpina tra miti dell’Etna

I fenomeni eruttivi proprio per la loro particolare pericolosità sono stati oggetto nel corso del tempo di folle paura, sacro timore, visioni malefiche e sataniche o semplice curiosità scientifica. Il suo essere al centro del mediterraneo ha contribuito nel corso dei secoli a tenere desta l’attenzione dell’uomo verso il vulcano.  Il dualismo vita-morte è ben espresso attraverso il mito di Proserpina, figlia di Cerere protettrice delle messi, cui secondo alcuni autori, è situato nelle terre etnee il suo ratto. Questi scritti hanno creato attorno all’Etna quel fascino che l’ha resa oggetto di numerosi miti, leggende, scritti letterari e scientifici. 

Miti e leggende dell’Etna tra terra e cielo ultima modifica: 2020-07-01T12:28:37+02:00 da Vincenzo Zocco

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