Massimo Panebianco collezionista appassionato della fotografia - itNicolosi

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EVENTI MEMORIA

Massimo Panebianco collezionista appassionato della fotografia

Massimo Panebianco Mostra

Si è svolta a Nicolosi nella Casa Museo della civiltà contadina, per quasi tutto il mese di agosto, la mostra organizzata dal collezionista nicolosita Massimo Panebianco in collaborazione con il comune di Nicolosi e con l’assessore alla cultura Salvatore Mazzaglia. La mostra vuole essere un tributo allo scultore Vincenzo Torre, nel centenario dell’inaugurazione dell’altare maggiore della Chiesa Santa Maria delle Grazie ma anche un tributo a Mons. Lucio Rapicavoli nel centenario della sua nascita.

Massimo Panebianco

Massimo inizia la presentazione con Vincenzo Torre

Si inizia la mostra con i 100 anni dell’altare della chiesa delle Grazie fatto dai reduci della grande guerra del 15-18. Perché proprio loro? Perché avevano fatto una promessa, qualora fossero tornati vivi dalla guerra avrebbero costruito l’altare della chiesa. Per la realizzazione dell’altare fu scelto lo scultore nicolosita “Vincenzo Torre”. Realizzato interamente in gesso con in alto al centro l’incoronazione di Maria, ai lati due angeli che rappresentano il giorno e la notte, sempre in alto gli angeli con la tromba rappresentanti il giudizio. Il tutto dedicato a Sant’Antonio Abate. 

Massimo Panebianco - Vincenzo Torre E Chiesa Santa Maria Delle Grazie

Altre foto riguardano la costruzione del campanile della chiesa negli anni 30, nella foto si può ben notare che non vi era presente la panchina. Una foto del cimitero di Nicolosi immortala la tomba del padre e della madre di Vincenzo Torre, monumento che purtroppo non esiste più, è stata solo conservata una piccola parte disposta nella cappella cimiteriale. Un’altra foto riguarda il monumento di Vincenzo Torre realizzato per la cittadina di Pedara che i nicolositi avevano rifiutato. Sempre di Vincenzo Torre una foto ritrae l’angelo realizzato dall’artista. 

Massimo Panebianco prosegue la presentazione con il centenario dedicato a Mons. Rapicavoli

Le ultime due sezioni sono dedicate ai 100 anni della nascita di Mons. Rapicavoli. Rapicavoli Lucio nasce a Nicolosi il 15/06/1920. Parroco a Nicolosi dal 49 al 67, poi dal 67 al 2005 fu canonico alla collegiata. Foto che ritraggono il Monsignore a Nicolosi mentre festeggia i suoi compleanni. Nella mostra viene ricordato attraverso la fotografia con delle date che ripercorrono il suo operato a Nicolosi: nell’86 venne a celebrare l’eucarestia a Nicolosi nel centenario dell’eruzione del 1886 dell’Etna, sempre nell’86 un altro scatto ritrae il ritorno dei profughi nicolisiti dall’eruzione dell’86 che erano andati via a maggio e ritornarono il 13 giugno dello stesso anno in cui cadde la festa del patrono Sant’Antonio di Padova

Massimo Panebianco - Mons. Lucio Rapicavoli

Altre foto ritraggono Rapicavoli durante la processione con il velo di Sant’Agata o le varie scampagnate coi fedeli, insieme ai giovani dell’azione cattolica o ancora in foto con l’ex sindaco Salvatore Moschetto. Con le donne cattoliche, durante il catechismo e tutti gli eventi che lo ritraggono con personaggi nicolositi. Immortalata anche la famiglia di Mons. Rapicavoli Domenico, la moglie, il papà, la nonna, la cognata e il fratello Nino. Molto simpatica è la foto riguardante una delle tante gite all’Etna con il camion. Momenti che ritraggono la nomina a cavaliere del Santo sepolcro, o Monsignore con l’abbraccio di Padre Magri, il cui centenario ricadrà il prossimo anno. Foto che riguardano la chiesa Madre in cui si nota la mancanza della canonica e della Madonnina di Lourdes.  Infine l’ordinazione a Sacerdote e delle foto sui matrimoni dell’epoca con degli addobbi a dir poco fenomenali.

Massimo Panebianco - Mons Rapicavoli

Massimo Panebianco si racconta

Da dove scaturisce la passione per la fotografia?

La passiona è nata così, dall’oggi al domani, con una foto del compianto Turi Gemmellaro ho iniziato ad amare la fotografia. Pian piano si inizia questo lavoro certosino. La fotografia bisogna leggerla.

Quali messaggi è possibile leggere attraverso le foto?

Attraverso le foto riesci a vedere i tuoi genitori, i tuoi nonni. Riesci a rivivere i momenti vissuti. Anche la storia del vestito attraverso gli anni ti permettere di rivivere un ricordo. Penso che sia importante in una mostra mettere foto che ritraggano personaggi esistiti non più di 100 anni fa, in modo da dare la possibilità alle persone di riconoscersi in quelle foto. 

Massimo Panebianco Mostra

A distanza di tutti questi anni cosa pensi di aver conservato?

Colleziono foto da oltre 20 anni e penso di aver conservato una parte di storia nicolosita. Ma mi chiedo dopo di me chi si occuperà di conservare tutto questo? Dove sono le generazioni future interessate a conoscere il proprio passato? 

Tra le tue collezioni qual è la preferita?

Non ho una collezione preferita. Ogni foto è un figlio. Tutti danno gioie e dolori ma sono mie e le adoro tutte allo stesso modo. Ho due giornali degli inizi del Novecento a cui sono particolarmente legato in cui viene descritto il momento dell’affissione della croce ai Monti Rossi. Purtroppo, a causa dell’incuria del tempo e dell’uomo la croce è caduta. Mi auguro che con il tempo l’amministrazione attuale o quella futura rimetta la croce al proprio posto. 

Massimo Panebianco collezionista appassionato della fotografia ultima modifica: 2020-08-25T13:09:18+02:00 da Vincenzo Zocco

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