Il Giro di Sicilia 2021 alla sua XXX^ edizione sosta a Nicolosi. Qui circa 120 equipaggi hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale dolci tipici e brochure turistiche del nostro Comune. A distanza di quasi 100 anni, questa mission è perseguita dal Veteran Car Club Panormus e dagli altri club siciliani federati ASI. Associazioni di auto e moto storiche promotori di cultura attraverso la passione per il motorismo siciliano.
Storia e tappe del “Giro di Sicilia“
Facciamo un pò il sunto storico di quello che è considerato l’evento più importante del motorismo siciliano. Nel triennio 1912-1914 il percorso si snodava da Palermo. Procedendo in senso orario, toccava Cefalù, Messina, Catania, Siracusa, Noto, Vittoria, Girgenti (l’odierna Agrigento), Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani è tornato a Palermo. Nel periodo 1948-1957 l’itinerario partiva da Palermo e da Trapani. Proseguiva per Marsala Castelvetrano, Sciacca, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Gela, Ragusa, Noto, Siracusa, Catania, Messina, Cefalù faceva ritorno a Palermo. In due occasioni, inoltre, il giro di Sicilia venne frazionato in due tappe. La prima nel 1913 le tappe furono Palermo-Girgenti e Girgenti-Palermo. La seconda, nel 1914 in cui abbiamo le tappe Palermo-Siracusa e Siracusa-Palermo.
Quest’anno oltre ai luoghi di interesse internazionale come Cefalù, Taormina, Etna, Caltagirone, Agrigento, Scala dei Turchi e Gibellina. Il lungo percorso ha effettuato soste in siti “unici” tra i quali Nicolosi. Qui hanno sostato circa 120 equipaggi hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale dolci tipici e brochure turistiche del nostro Comune. Presenti all’evento il sindaco Angelo Pulvirenti, l’assessore Alessandro Chisari e il vice sindaco Maria Grazia Torre. Quasi un periplo completo dell’Isola per un’immersione nei suoi mille colori e nella sua secolare cultura.
Per la XXX^ edizione l’istituzione di alcuni trofei degni di nota
L’edizione del trentennale ha previsto l’istituzione di alcuni trofei degni di nota. Ad esempio, quello dedicato alla “madrina” del Giro di Sicilia, Costanza Afan De Rivera Costaguti, discendente di Florio scomparsa nel settembre 2020, consegnato all’ultimo, appassionato erede della famiglia, Tommaso Gasparri Zezza. Ben 12 anni di entusiasmo per i motori e per le imprese del prozio Vincenzo.
La “Targa La Motta“, in memoria del celebre pilota e organizzatore del “Giro” nei primi anni del dopoguerra: viene assegnata ad un’auto di quell’epoca, come l’Alfa Romeo 1900 Super di Alberto Cecchi premiata quest’anno. Il premio di eleganza intitolato “La Sicilia dei Florio” è andato invece alla Jaguar MK IV (1948) dei fratelli Gaetano e Angelo Ciriminna.
Auto storiche, Cultura e Solidarietà. Dopo il “buio” per il mondo degli eventi, a causa della pandemia, si riparte alla grande perché grande è la voglia di tutti di ritornare alla normalità, alla spensieratezza, alle passioni autentiche come quella del motorismo storico.
